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L’importanza della socializzazione nel cucciolo

In questi ultimi tempi si parla molto dell’importanza della socializzazione nella vita dei nostri amici a quattro zampe. Ma di cosa si tratta? E perché si è arrivati a ritenere che sia così importante? Quali sono i suoi benefici e cosa produce invece la sua assenza?


La vita ha inizio


Iniziamo il nostro viaggio dal momento della nascita del cucciolo seguendo passo passo il suo comportamento e scoprendo come possiamo da bravi genitori adottivi quali siamo, accompagnare questa delicata fase di crescita ponendo l’attenzione sulla socializzazione.


Il periodo che va dalla nascita del cucciolo e fino alla sua seconda settimana di vita, viene detto Neonatale. In queste due settimane il sistema nervoso completa il suo sviluppo, il cucciolo è sordo e cieco e dorme per il 90% del tempo; non è autonomo nella termoregolazione ed ha alcuni riflessi primari muovendosi come un invertebrato.


È chiamato invece di Transizione quel periodo che va dalla seconda alla terza settimana; il cucciolo apre gli occhi e può usare l’udito. Inizia così il processo di impregnazione ed attaccamento, il piccolo ha riflessi di sussulto a rumori forti ed il sonno occupa ancora gran parte del suo tempo, circa il 70%.


Periodo di Socializzazione = Curiosità


Dalla terza alla dodicesima settimana troviamo dunque il periodo di Socializzazione. Il cucciolo acquisisce 4 elementi fondamentali (comunicazione, autocontrollo, gerarchizzazione, distacco) ed aumenta progressivamente l’interesse per il mondo esterno interagendo prima con altri cani, in seguito con le persone e prosegue esplorando l’ambiente circostante.


La socializzazione è un processo continuo che può durare tutta la vita.

Significa familiarizzare, prendere confidenza, conoscere, fare esperienza di... , sentirsi a proprio agio. Deve essere adattata al carattere e alle caratteristiche del cucciolo, ben programmata ed avvenire sempre in una cornice emotiva positiva di tranquillità e fiducia. Per esempio, quando portiamo a casa per la prima volta il cucciolo, esso ha la necessità di conoscere la sua nuova famiglia umana in un clima di serenità in modo che possa “registrare” questa nuova esperienza come qualcosa di piacevole. È assolutamente indispensabile, quale garanzia di un futuro cane adulto sano ed equilibrato, che la socializzazione continui con il mondo circostante. Il cucciolo dovrà vivere le nuove esperienze come situazioni amiche, in modo che quando si ripresenteranno in futuro non ne sarà impaurito ma avrà sviluppato le competenze per gestirle al meglio.


Socializzare con l'ambiente, ma con attenzione


Le situazioni da presentare al cucciolo necessitano un po’ di organizzazione e buon senso, NO assoluto alla socializzazione selvaggia che non tiene in considerazione le esigenze del cucciolo e che, oltre a sottoporlo ad un’iperstimolazione produrrebbe solo problemi comportamentali e sofferenza inutile. Ad esempio, se desideriamo “far conoscere” al nostro cucciolo i rumori prodotti da una motocicletta non lo porteremo di sicuro ad un raduno di Harley Davidson!

Occorrerà elaborare un programma, decidendo giorno per giorno quale esperienza far provare al cucciolo osservando le sue reazioni e tenendo sempre in considerazione la sua sensibilità e fisicità, la sua unicità di soggetto, la sua ricca vita emozionale. Questo ci permetterà inoltre di creare, approfondire e rinforzare la conoscenza e la relazione con lui.


La socializzazione coinvolge tutti i 5 sensi (vista, olfatto, tatto, udito, gusto) e le esperienze che presenteremo al cucciolo saranno molto varie quanto specifiche. Per esempio, faremo in modo che familiarizzi con i bambini, non in generale ma di ogni fascia d’età maschi e femmine, adolescenti, con capelli lunghi, corti, biondi, neri, rossi, con o senza occhiali e così via. Fatevi aiutare dai vostri amici con figli se non ne avete oppure passeggiate tranquillamente davanti ad asili, scuole, ecc. la stessa cosa varrà per le persone adulte... dovrà incontrare donne e uomini, alti e bassi, con cappello, con occhiali, con la divisa (probabilmente tanti attacchi gratuiti ai poveri postini avrebbero potuto essere evitati con una giusta socializzazione), con cappello, con bastone, con stampelle, con carrozzina e poi biciclette, scooter... e la lista continua… il cane registra molto attentamente anche i più piccoli dettagli e ne fa una differenza ben distinta. Ricordiamoci sempre che il nostro atteggiamento, le nostre emozioni influenzano il cucciolo, se noi saremo tranquilli e rilassati lo sarà anche lui è capirà che non c’è nulla di cui preoccuparsi.


E la genetica, conta?


Per completare il suo sviluppo non basta la genetica, oggi gli studi di neuroscienze tengono molto in considerazione l’effetto dell’esperienza in aggiunta al potenziale genetico; sono le esperienze e lo sviluppo neurosensoriale, l’ambiente e la componente sociale che gli permettono di diventare un cane adulto felice, equilibrato, autonomo, sicuro e fiducioso del suo partner umano. Una buona socializzazione gli permetterà di affrontare le situazioni nuove con le competenze che gli abbiamo permesso di apprendere.


Cosa succede se non avviene una corretta socializzazione?


Viceversa, la mancanza di un buon programma di socializzazione comporterà lo svilupparsi di paure, fobie, insicurezze, ansie con possibili risposte aggressive che andranno ad intaccare la vita sociale e in famiglia.

Quindi, cosa fare?

Per questo motivo, e per compiere una valida socializzazione, i corsi cuccioli sono importanti, forniscono alle persone gli strumenti idonei ed indispensabili per affrontare correttamente il periodo di crescita e permettono ai cuccioli di fare esperienze di socializzazione in un ambiente sicuro, strutturato, su misura per il cucciolo e sotto la supervisione dell’educatore cinofilo.


E da adulto?


La socializzazione si estende e continua anche nella vita del cane adulto; sarà importante fornirgli occasioni per continuare a fare esperienza, sviluppare competenze e capacità, variare la quotidianità spesso noiosa in contesti urbani, mantenere e sviluppare capacità di comunicazione con i suoi conspecifici. Al riguardo sono molto utili le classi di socializzazione i cui benefici vanno ben oltre questo tema e che necessita e merita un articolo tutto per sé.


In conclusione...


I risultati dipendono esclusivamente da noi. Solo attraverso una corretta e responsabile socializzazione possiamo fare in modo che il nostro cane sia un fidato ed equilibrato membro della società in grado di vivere serenamente ed in modo competente le più disparate situazioni che gli si presentano.


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