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I 6 consigli per migliorare la passeggiata


immagine presa da una delle nostre passeggiate a 6 zampe

La passeggiata. Quella cosa che praticamente ci “tocca” fare tutti i giorni con il nostro cane, chi più chi meno, chi in città, chi nei boschi, chi in montagna.

La si fa talmente spesso, che rischia di diventare qualcosa di automatico: un momento nel quale portare fuori il proprio cane ad espletare i propri bisogni ed approfittare di quel tempo per fare telefonate, parlare con amici, o pensare ai casini della giornata.

Per qualcuno invece la passeggiata è sinonimo di stress; capita quando il nostro cane dimostra comportamenti problematici, esempio?: cani che tirano, o che abbaiano alle persone o agli altri cani.

In questi casi la passeggiata anziché essere un momento da godere insieme al nostro cane diventa un vero e proprio stress, un calvario, e la domanda che spesso mi viene rivolta è “perché fa così?”, “cosa posso fare?”.

Beh, non risponderò a queste domande in questo articolo, perché prima di tutto ogni cane è un individuo unico e irripetibile e pertanto per capire il motivo di tali comportamenti necessiterei di più informazioni, per conoscere la storia del cane e cercare di capire quali sono le motivazioni che spingono il cane a comportarsi in quel modo, quale è la percezione della sua realtà e da lì si può iniziare un percorso per cambiarla.


"Il cervello è plastico (sia il nostro, che quello dei nostri amici a quattro zampe), vale a dire che cambia la propria struttura in base alle esperienze che facciamo, cambiare dunque abitudini o introdurre cose nuove, può provocare dei cambiamenti nel cervello e di conseguenza anche nei comportamenti."

Con l’articolo di oggi, invece, spero di potervi dare qualche consiglio per vivere la passeggiata in modo migliore, e chissà che magari praticando questi consigli, automaticamente si vada a risolvere qualche problema, non lo prometto, ma allo stesso tempo non lo escludo.

Il cervello è plastico (sia il nostro, che quello dei nostri amici a quattro zampe), vale a dire che cambia la propria struttura in base alle esperienze che facciamo, cambiare dunque abitudini o introdurre cose nuove, può provocare dei cambiamenti nel cervello e di conseguenza anche nei comportamenti.


Ma veniamo ai consigli:


1. Guinzaglieria

ovvero: l’eterna diatriba, collare o pettorina? Se avete già navigato un po’ su internet o facebook avrete già assistito a delle interminabili lotte su cosa sia meglio e non è assolutamente mia intenzione scatenare l’ennesima discussione.

Posso solo dire che io li ho provati entrambi, collare a semistrozzo/collare normale e pettorina (sia ad H che quella in stile K-9).


Ciò che consiglio e con la quale mi trovo meglio è la pettorina ad H, ma anche gli altri tipi vanno bene.

Il collare (non a scorrimento) può andare bene con cani che non tirano e che camminano piano, tipo cani anziani.

La pettorina permette una migliore comunicazione tra cani ed inoltre in caso di tensione, la stessa non viene distribuita sul collo ma sulle spalle/petto.


Riguardo al guinzaglio, evitate il flex, a favore di un guinzaglio di 3 metri in stoffa, sul mercato ce ne sono di bellissimi, resistenti, di diverse misure e con un moschettone sulla maniglia per farlo diventare la metà (1,5 m) in caso ce ne fosse bisogno (città, marciapiede, …).

I 3 metri permettono di fare in modo che il guinzaglio vada in tensione meno frequentemente lasciandolo morbido e non “trasmettendo” continua tensione.

Altro punto di vantaggio è che con i tre metri possiamo mantenere più distanza durante un eventuale incrocio tra cani, seguendo i loro movimenti.

Stare a 20 cm dal cane mentre interagisce con un suo consimile, con il guinzaglio corto e teso, è il miglior modo per provocare una rissa e, tornando al cervello plastico, creare associazioni negative nelle esperienze del cane che ogni volta che vedrà un altro cane, inizierà ad inveire (immagino che qualcuno di voi leggendo ora abbia detto “ecco perché fa così!!!”).



2. Socializzazione e libertà

Il cane è un animale sociale e nasce con un bagaglio comunicativo importante, tale bagaglio però va tenuto in allenamento, e per farlo, dobbiamo permettere al nostro cane di incontrare altri cani, comunicare e fare esperienze, da libero.

Non entro nel merito della legge, va da sé che i momenti di libertà devono svolgersi in un posto sicuro, dove il nostro cane non dia fastidio ad altre persone e che risponda al richiamo in caso di necessità.

Detto questo, la nostra passeggiata può essere migliore se troviamo dei posti dove poter liberare il cane.

foto presa da un momento di libertà durante una nostra passeggiata a 6 zampe

Dategli fiducia. Ultimamente mi è capitato spesso di seguire clienti che non hanno mai liberato il proprio cane perché pensavano scappasse o litigasse con tutti; ma dopo i primi incontri al domicilio nei quali abbiamo migliorato comunicazione e relazione, è successo che una volta "liberati" gli stessi clienti si rendessero conto di quanto figo fosse il loro cane e di quanto figo fosse regalargli quei momenti di libertà.



3. Hic et nunc

Dal latino: qui ed ora. So che nell’era della tecnologia e della comunicazione è difficile, ma evitate di stare al telefono mentre passeggiate col vostro cane, di messaggiare su whatsapp o di perdervi in pensieri.

State con lui, osservatelo, cercate di capire cosa sta annusando e perché, alza il naso? Sente un odore nell’aria? O segue una pista a terra?.

Com’è il suo movimento? Fluido? O teso perché si sta avvicinando un altro cane? Mi guarda?

Se possiamo, a volte, facciamo scegliere a lui la direzione.

In relazione a questo consiglio, su internet ho trovato una vignetta bellissima, ve la propongo, sperando di non fare un torto all’autore.

Il nostro cane lo sente se siamo con lui, facciamo che la passeggiata sia qualcosa che facciamo insieme, ne trarrà beneficio la passeggiata stessa ed anche la nostra relazione.






4. Giochiamo!

A circa metà passeggiata, possiamo ingaggiare il nostro cane per fare dei giochi.

Il classico è il lancio del bastone o della pallina, che vanno benissimo, ma possiamo inserire delle regole, per esempio prima di lanciare posso chiedere al mio cane di stare seduto, terra, resta, o passare sotto le gambe o fare un giro dietro di me, e poi lancio il bastone.

E’ sicuramente più divertente anche per il cane allenare o imparare questi comportamenti di “controllo” in questo modo anziché col solo bocconcino.

Evitate di fare giochi di lancio avendo il vostro cane di fronte, lanciate nella direzione verso la quale è rivolto il


un momento di gioco durante una nostra passeggiata a 6 zampe

cane, o fatelo passare dietro di voi e lanciate in avanti.

Altri giochi che si possono fare sono i giochi di ricerca. Ce ne sono tantissimi, possiamo nascondere un gioco, dei bocconcini o il dummy, in quest’ultimo caso il gioco di ricerca diventa anche collaborativo in quanto il cane dovrà portarci l’astuccio per essere aperto da noi.

Altro gioco è il tira & molla, anch’esso con le regole come esposte sopra, lascia, seduto, terra, resta, ed il rinforzo diventa il gioco stesso.

Prendersi dei momenti per giocare durante la passeggiata rinforza il legame e rende la passeggiata più bella ed interessante.



5. E’ un mondo di odori

Diamo la possibilità al nostro cane di odorare, di annusare, il mondo per il cane è composto di odori.

Evitiamo di portarlo via da un odore mentre lo sta analizzando, accompagnamolo verso un odore se ci sta dicendo che ci vuole andare.

Per il cane tutto questo è molto appagante.

Su questo punto scriverò presto un articolo dedicato.




6. Varietà

Cerchiamo per quanto possibile di variare il tragitto, o cambiare posto, facciamo qualche minuto in più d’auto e portiamo il nostro fidatissimo amico a fare una sgambata in un posto nuovo, con odori nuovi, con incontri nuovi.

La varietà nella scelta del tragitto è importantissima, faremo in modo che il nostro cane sia sempre propositivo verso le novità e non che si fossilizzi e diventi apatico.




I consigli potrebbero essere ancora tanti e vasti, ma con questi 6 già si metterebbe in atto un importante cambiamento.

Il vostro bau sarà contento, e lo sarete anche voi scoprendo dinamiche nuove.



Spero di esservi stato d’aiuto, alla prossima!

Fabio





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